I progetti FAO Befsci e Befs pubblicano una raccolta di iniziative sulla sostenibilità delle bioenergie e un’analisi su bioenergia e sicurezza alimentare in Tanzania

Negli ultimi anni si sono sviluppate varie iniziative per esaminare la questione dell’impatto ambientale e socio-economico associato alla produzione di biocarburanti o di specifici feedstock per i biocarburanti. Tra queste, ci sono i sistemi di regolamentazione, gli schemi di certificazione o gli standard volontari e le schede di valutazione. Alcuni si riferiscono all’intera filiera di fornitura di biocarburanti, altri si riferiscono solo a singoli processi della produzione.

Per orientarsi tra esse,il progetto Befsci (FAO Bioenergy and Food Security Criteria and Indicators), ha pubblicato una raccolta di iniziative sulla sostenibilità delle bioenergie. Il documento – il primo in questo campo – include 17 iniziative, parte delle quali ancora in fase di sviluppo o di prova, mentre altre sono già implementate o attive. Alcune sono state completate, ma mai adottate.

Ogni iniziativa viene descritta e presentata insieme alla relativa tabella di misure previste per affrontare una serie di questioni ed aspetti relativi alla sostenibilità. Per permettere il confronto tra queste diverse iniziative molto varie, la raccolta utilizza un formato ed un set di aspetti e questioni relative alla sostenibilità standardizzati.

La raccolta (Compilation of Bioenergy Sustainability Initiatives) è disponibile sul sito della FAO. Si stanno esaminando altre iniziative che potrebbero essere incluse in una versione aggiornata.

Nel frattempo, il progetto Befs (Bioenergy and Food Security) ha pubblicato un’analisi sulla Tanzania che applica il quadro quantitativo e qualitativo per analizzare il rapporto tra bioenergia e sicurezza alimentare. Il rapporto vuole essere un punto di partenza per l’analisi necessaria a rafforzare la realizzazione del settore bioenergetico in linea con gli obiettivi del Paese in merito alla riduzione della povertà e alla sicurezza alimentare.

Secondo l’analisi, la Tanzania ha un’enorme potenzialità per lo sviluppo di un settore bioenergetico: lo sviluppo dei biocarburanti potrebbe essere un catalizzatore importante per il rilancio del settore agricolo, attraendo nuovi investimenti privati e pubblici. Malgrado la forte preoccupazione che i biocarburanti possano entrare in conflitto con la produzione di cibo, l’insicurezza alimentare in Tanzania è stata stimolata dalle basse rese delle colture alimentari, secondo l’analisi Befs. Quindi, conclude il rapporto, sarà fondamentale che lo Stato investa per migliorare le rese e evitare un conflitto con i biocarburanti.

Il 20 maggio scorso, il progetto Befs ha tenuto una consultazione finale a Dar es Salam alla quale hanno preso parte la FAO, le organizzazioni partner di Befs in Tanzania ed esperti dal settore delle bioenergie del Paese africano. Scopo dell’incontro era presentare e discutere l’analisi Befs e fornire indicazioni su come utilizzare le sue conclusioni per scegliere quali politiche mettere in campo.

Ulteriori analisi di Befs su Perù e Thailandia verranno pubblicate a breve.

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