Rapporto delle Nazioni Unite evidenzia importanza del ruolo dell’energia nella promozione dello sviluppo. Il ruolo di UN Energy

C’è bisogno di puntare su due obiettivi ambiziosi ma raggiungibili per il 2030: assicurare a tutti l’accesso a servizi energetici moderni e ridurre l’intensità energetica dell’economia globale del 40%. Sono queste le conclusioni di un rapporto pubblicato dal comitato consultivo del Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon su energia e cambiamento climatico (Agecc - Advisory Group on Energy and Climate Change)

Questi obiettivi implicano riuscire a collegare miliardi di persone a servizi energetici puliti, affidabili e a basso prezzo e al tempo stesso produrre più beni con meno energia – una combinazione cruciale per le economie emergenti, che può promuovere lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi anti-povertà degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ( Millennium Development Goals o MDG).

Il rapporto Agecc sottolinea l’importante ruolo che l’energia gioca nella promozione dello sviluppo e nel combattere i cambiamenti climatici, ma pone anche l’attenzione sul ruolo critico che le bioenergie possono svolgere nel rispondere a queste sfide, dato che metà della popolazione della Terra deve ricorrere alle biomasse tradizionali per le necessità di base. Per illustrare quale sia la sfida rappresentata dal fornire accesso a combustibili e tecnologie moderne, il rapporto si concentra sul potenziale  del Gpl e del biogas per migliorare i fornelli da cucina.

La Agecc è stata fondata nel giugno 2009 dal Segretariato Generale dell’Onu per fornire raccomandazioni sugli aspetti legati all’energia dei negoziati sui cambiamenti climatici. Il suo rapporto suggerisce la necessità di una campagna globale per accrescere la consapevolezza e spingere i Paesi e la comunità internazionale all’azione e indica nel sistema delle Nazioni Unite un possibile catalizzatore che faccia da guida a quest’azione, definendo un meccanismo che registri i passi avanti verso questi obiettivi e fornendo il supporto necessario rafforzare la capacità delle singole nazioni di raggiungerli.

Il rapporto indica in particolare in UN -Energy, un meccanismo di coordinamento tra le varie agenzie dell’Onu su tematiche energetiche istituito nel 2004, il quadro istituzionale che meglio puó rappresentare il centro di coordinamento per un simile impegno collettivo. In effetti, un recente rapporto volto a dare un contributo alla discussione sulla sua futura evoluzione rileva che UN-Energy è nella condizione di diventare un riconosciuto gruppo consultivo, con un ruolo visibile e credibile nell’orientamento del dibattito globale sull’energia.

Lo stesso rapporto dell’Agecc riconosce il ruolo svolto finora da UN-Energy nel promuovere un approccio più sistematico e focalizzato sui temi dell’energia.

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